… la vostra libertà l’avete consegnata ad alcuni individui e, per vigliaccheria, avidità o pigrizia, li avete scelti come vi faceva comodo: quelli più disposti ad essere corrotti, a stabilire prezzi e ricompense per tutto…
(Giuseppe Fava. Il Proboviro, 1972).
SICILIANI, non pensate sia giunto il tempo di cambiare? Di riprenderci la nostra dignità calpestata e umiliata? Di fare questi CENTO PASSI verso una Sicilia migliore?
USA IL TUO VOTO LIBERO!
Chi pensa e dice, sarebbe bello ma non ci sono chance di vittoria, provi a considerare che l’alternativa è non andare a votare, o continuare a votare per chi ha ridotto la Sicilia nella condizione in cui si trova. In entrambi i casi il risultato sarebbe lo stesso. Poi, tra qualche anno, non lamentatevi se i vostri figli e nipoti non troveranno lavoro e dovranno emigrare. Avrete contribuito a quel risultato.
Chi dice che votare Cento Passi è un voto inutile, fa il medesimo giochetto, gattopardescamente si schiera perché nulla cambi, in nome del cambiamento. Proprio come gli antichi padri democristiani.
Non dimenticare che tutto lo sfascio è iniziato il 1° maggio del 1947, a Portella delle Ginestra.
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