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Araldica

stemma[1]

Le indagini araldiche indicano che il cognome trae la sua origine nel nome del patriarca (primo membro del casato). Tali nomi sono codificati dagli studiosi di onomastica come derivati da una radice Andrea, dal greco Andreas (anér andròs), uomo.

Il nome si diffuse per il culto di vari santi, in particolare per il prestigio di sant’Andrea apostolo, fratello di Pietro ed evangelizzatore dell’Europa sud-occidentale, martire a Patrasso. È utile ricordare che sin dal decimo secolo cognomi ereditari erano in uso presso le famiglie patrizie di Venezia. Questo uso si diffuse gradualmente dall’Italia del nord sino al meridione nel corso dei secoli.

I nomi che seguono posso essere visti come varianti di Andreozzi: Andreana, D’Andrea, Andreassi, Andreini, Andreani.

Una delle prime note su questo nome o di una sua variante è quella osservabile nella biografia di un certo Francesco Andreozzi ingegnere, nato nel 1633. Alcuni dei soggetti che hanno portato questo nome con distinzione sono Antonio Francesco Andreozzi, artista menzionato nel 1650; Caterina Andreozzi, medico citato nel 1658; Giovacchino Andreozzi , abate menzionato nel 1709; Anna Andreozzi, cantante citata nel 1719 e Gaetano Andreozzi (1763-1826) compositore. Dato che le ricerche su questo nome sono ancora in corso, esiste la possibilità che sia reperibile materiale che precorra i dati già esposti.

Compresa nella documentazione del secolo diciottesimo troviamo menzione della nascita di Gaetano Andreozzi, registrata ad Aversa (Caserta) il 22 Maggio 1755.

Il blasone fu conferito alla famiglia Andreozzi di Lucca dalle autorità italiane preposte.

ARMA: d’oro, ad un albero (quercia) al naturale, con i rami passati in doppia croce di S.Andrea, sormontato da una stella rossa a otto punte.

CIMIERO: aquila spiegata di nero, con corona d’oro

dall’archivio de The Historical Research Center – LONDON 1996

Dipl Historical Research Center London