“ABI DAY”
Giornata di Prevenzione Cardio – Vascolare
(ABI Day)
Maratona di S. Antonio 27 Aprile 2008
Il 27 Aprile 2008, in occasione della Maratona di Sant’Antonio, evento sportivo Padovano di grande risonanza internazionale e inserito nei calendari ufficiali della specialità che richiama una grande partecipazione di pubblico, angio-pd ha organizzato una giornata di prevenzione vascolare, dedicata a cittadini di età superiore a 50 anni con uno o più fattori di rischio (fumo, diabete, ipertensione, sindrome polimetabolica), o di età superiore a 60 anni anche senza fattori di rischio.
In Prato della Valle, sede di arrivo della gare e degli eventi e manifestazioni collegati, sono stati allestiti due ambulatori da campo forniti dal Comando Logistico Nord dell’Esercito. I cittadini che hanno volontariamente aderito all’iniziativa (presentata alla cittadinanza con un’opportuna campagna d’informazione e di educazione sanitaria realizzata in collaborazione con le reti televisive e la stampa locali), sono stati esaminati da sei Medici e sei Infermieri Professionali della unità operativa di Angiologia di Padova (angio-pd), coadiuvati da 6 Sottufficiali del Comando di Sanità Militare di Padova e da sette Sorelle Volontarie della Croce Rossa Italiana.
Un primo gruppo di sottoufficiali di sanità e di volontarie della CRI hanno ricevuto i cittadini sottoponendoli ad anamnesi mediante questionario ad hoc, e hanno registrato le risposte su un database.
I medici e gli infermieri di angio-pd hanno provveduto all’esame clinico (palpazione dei polsi arteriosi degli arti inferiori e dell’aorta addominale) ed alla misura della pressione arteriosa omerale e delle caviglie.
Un secondo gruppo di sottoufficiali di sanità e di volontarie della CRI hanno registrato i risultati sul database, che provvedeva al calcolo automatico dell’ABI. In base ai risultati di ABI sono stati identificati tre gruppi di soggetti, ABI < 0.9, ABI > 1.2 e con asimmetria di ABI tra caviglia destra e caviglia sinistra maggiore di 0.10), secondo i cut-off di riferimento condivisi dalla comunità scientifica internazionale.
Per i soggetti con ABI < 0.6 è stato programmato un controllo angiologico con codice B del SSN (osservazione breve, entro 10 giorni).
Risultati
Sono stati esaminati 209 cittadini. 158 hanno presentato un ABI compreso tra 0.9 e 1.19 e sono stati considerati normali.
In 5 la misura di ABI è stata inferiore a 0.6, e sono stati avviati al controllo ospedaliero con codice di osservazione breve. Tutti riferivano nell’anamnesi una difficoltà deambulatoria e una non meglio riferita diagnosi di arteriopatia. La diagnosi in ospedale è stata di arteriopatia rilevante con claudicazione moderata.
46 sono stati invitati a visita di approfondimento; 9 presentavano un ABI < 0.9; 21 avevano un ABI > 1.2; 16 presentavano un’asimmetria di ABI tra la caviglia destra e sinistra.
La visita di approfondimento ha rilevato uno stato di “non salute” (arteriopatia asintomatica o iniziali alterazioni aterosclerotiche lungo l’albero arterioso) in 25 soggetti su 46 (54%), ed ha consentito di instaurare un’opportuna strategia di prevenzione.
I risultati hanno altresì dimostrato il ruolo di marker di aterosclerosi preclinica del valore elevato di ABI, come segnalato recentemente da altri autori.
RIF:
G. Salmistraro, G. Camporese, R. Martini, M.A. Scomparin, F. Verlato, R. Cordova, G.M. Andreozzi: Utilità dello screening per l’Arteriopatia Obliterante Periferica. XXX° Congr. Naz. SIAPAV, Roma 2008